Eretico italiano. Membro della conventicola antitrinitaria
di Vicenza, nel 1546 fu costretto a rifugiarsi a Ginevra, quando il gruppo di
cui faceva parte fu sciolto dal governo di Venezia. Partecipò alle lotte
tra antitrinitari e zwingliani e nel 1588 fuggì da Ginevra dopo aver
rifiutato di firmare una confessione di fede propostagli da Calvino. Recatosi a
Danzica si dedicò alla diffusione delle sue dottrine (unità di
natura e di persona in Dio; inferiorità di Gesù al Padre) fino
alla morte (Savigliano, Cuneo 1510 circa - Danzica 1573 circa).